PREMIO DELLA BONTA'

Domenica 19 Maggio 2013, presso la Basilica del Santo in Padova, ha avuto luogo la cerimonia conclusiva del “Premio della Bontà Sant’Antonio di Padova”, giunto alla sua 39° edizione. Il concorso gode dei Patrocini della Conferenza Episcopale Italiana, della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova e dei contributi della Provincia di Padova, del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Nella Basilica del Santo, alle ore 11,00, è stata celebrata la S. Messa ed a seguire la Cerimonia di consegna dei premi nella sala dello Studio Teologico. I ragazzi premiati, provenienti da ogni parte dell’Italia, sono stati 12. Il tema proposto quest’anno aveva per argomento: “I Santi Patroni dei nostri paesi – Storie di uomini e donne, devozioni, tradizioni, arte e architetture”.

L’Istituto Nostra Signora ha partecipato alla manifestazione con un elaborato, dedicato al Santo Patrono della città di Pescara – San Cetteo, scritto dall’alunno della III elementare sezione B, Emanuele Cavuta che, sotto la guida dell’insegnante Anna Maria Lepore, ha raccontato le vicende di questo Vescovo e Martire che hanno incuriosito la giuria sia per l’oggettivo interesse degli episodi, sia “…… per la puntuale e precisa esposizione degli argomenti …..”, ma anche per la scarsa conoscenza che si ha del Patrono.

Quest’anno i partecipanti al Concorso sono stati 786, dei quali 501 della Scuole Primarie, 234 delle Scuole Secondarie di I grado, 38 delle Scuole Secondarie di II grado e 13 fuori concorso, per un totale di 35 Province italiane interessate e 61 Istituzioni Scolastiche partecipanti.

Emanuele si è classificato secondo nella graduatoria dei vincitori. E’ da tener presente che era, per età, il bambino più piccolo.

E’ stato premiato con una pergamena sulla quale è apposto il sigillo in ceralacca dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova e con una statua in legno policromo raffigurante il Santo.

Alla scuola è stata elargita una Borsa di Studio per le attività dell’Istituto.