Il P.M. CANTONE all'Istituto Nostra Signora
Venerdì 13 febbraio 2009 presso l’Istituto Nostra Signora di Pescara si è svolto, alla presenza del Dirigente Scolastico Madre Candida Guardiani, dei docenti, dei genitori e alunni (delle classi 3^ Media e dei Licei Scientifico e Linguistico Europeo) un incontro con il Dott. Raffaele Cantone, Magistrato anticamorra autore di una recente autobiografia “Solo per giustizia” (Ed. Mondadori).
Nel quadro dell’attuale riqualificazione, nella prassi didattica dell’insegnamento della “Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione”, la scuola ha sviluppato un “Progetto legalità” ritenendo che tale valore, non sempre perseguito, o peggio, neppure condiviso dai giovani, debba diventare vissuto quotidiano nel comportamento, una irrinunciabile seconda pelle.
I docenti hanno costruito questo progetto autenticamente mirato a coscientizzare nella prospettiva di una nuova “Paideia” del cittadino europeo, convinti che i giovani abbiano diritto di attendersi dagli adulti esempi credibili sul piano della legalità, in tutta l’ampiezza dei suoi significati etico- civili.
La dilagante corruzione politica ed amministrativa, lo sfilacciamento del tessuto sociale, la caduta dei tradizionali valori cristiani, il mito egemonico dell’Homo Oeconomicus, il degrado ambientale, la devianza giovanile e la criminalità organizzata, l’avvento delle società multietniche sono alcuni segni inquietanti che indicano che, senza educazione alla legalità, non vi è futuro e che ogni progetto di moralizzazione o modernizzazione di un Paese non può prescindere da essa.
Educare è, per definizione, compito della famiglia e della scuola in un patto di reciproca solidarietà ma è un dovere più ampio ed urgente per la scuola cattolica intesa come “scuola per la persona e della persona”.
L’incontro con il Dott. Cantone è stata una straordinaria esperienza comunitaria che ha appassionato tutti i presenti incoraggiando noi docenti, chiamati ad essere servitori dell’umanità, a continuare, in questo terzo millennio, l’avventura dell’educazione come sfida difficile ma possibile.